Wednesday, May 21, 2008

(interessa i Soci A.R.I.) LETTERA APERTA AI SOCI ARI DI MARIO AMBROSI I2MQP


Un intervento del Consigliere Mario Ambrosi *** LETTERA APERTA AI SOCI ARI *** la grave crisi che sta attraversando la prestigiosa Associazione Radioamatori Italiani

Milano, 19 maggio ’08

Alcuni giorni fa un amico mi ha fatto pervenire copia di quanto pubblicato da un giornalino telematico a proposito di alcuni fatti che riguardano l’ARI, e che, non avendo alcun rapporto istituzionale con la nostra Associazione rischia di essere usato o, peggio, strumentalizzato a favore dell’uno o dell’altro. Questi fatti sono esposti in maniera tale che ritengo necessario fare alcune precisazioni.

Non avendo accesso allo stesso strumento, e non avendo nemmeno la possibilità di far conoscere il mio pensiero tramite RadioRivista, essendo tra quei soci che non riescono più ad esprimere il proprio parere sulla stessa, devo usare questo modo di comunicazione per farlo conoscere e prego i responsabili di Sezione a cui questa lettera viene inviata, di renderla disponibile ai soci.


1) Viene contestata la decisione del Collegio Sindacale ARI di affidare il compito di controllare le note spese Ediradio di un Consigliere ad un esperto esterno, commercialista e revisore dei conti, e si definisce la complessità di queste spese pari a quella della spese dal droghiere.

Evidentemente chi scrive si dimentica, pur essendo stato presente, di quanto nella riunione
( che per quello che io ne capisco non era valida ) dell’11 gennaio al ristorante Il FUNGO di Roma EUR. I presenti avevano deciso di fare un nuovo controllo delle note spese del periodo 2003-2005 della Ediradio e di aver dato incarico in tal senso ad un commercialista. La decisione è stata presa nonostante già due anni prima il CDN avesse incaricato una ditta di revisione dei conti di Bologna di svolgere una accurata e costosa indagine sui conti di ARI ed Ediradio dello stesso periodo.

L’indagine, si parla di un costo totale di 8/9 mila Euro, si era conclusa senza che venisse rilevato niente nei confronti degli amministratori di allora e, forse per questo motivo, non è stata resa pubblica. C’erano invece stati dei rilievi tecnici e dei suggerimenti per migliorare la trasparenza e le procedure amministrative relative alle note spese in Ediradio, ma sono suggerimenti che sono stati completamente ignorati.

Come al solito si usano due pesi e tre misure.

Se il CD ARI decide un controllo sulla Ediradio, senza l’autorizzazione del Consiglio di Amministrazione della Ediradio stessa, questo è giusto. Ma se analoga azione viene decisa dal Collegio Sindacale ARI su mandato specifico del Consiglio di Amministrazione Ediradio, allora si considera questo il controllo “della spesa dal droghiere”.

Sono decisioni che, quando prese da una parte sono serie e valide, quando prese da altri vengono definite in maniera sprezzante tentando di farle cadere nel ridicolo, senza rendersi conto, o forse cercando di far credere che non sono esattamente la stessa cosa.

La ciliegina sulla torta sono poi i commenti sulla distanza della residenza del consulente scelto dal Collegio Sindacale, che deve spostarsi da Roma a Milano per svolgere il suo compito, dimenticando che quello scelto l’11 gennaio a Roma risiede in Puglia. I miei ricordi collocano la Puglia più in là di Roma, ma forse sono compromessi dal sapore delle cozze pelose.

2) Si valuta inammissibile e incompetente il Collegio Sindacale in quanto ARI ed Ediradio
sono soggetti di diritto autonomo ed indipendente.

Di nuovo si usano due pesi e tre misure.

Se sono soggetti di diritto autonomo ed indipendente, che titolo ha il CD ARI di ordinare
una ispezione in Ediradio senza nemmeno far finta di sentire il parere del Consiglio di
Amministrazione della stessa?

Il Collegio Sindacale ARI, invece, si è mosso in funzione di una specifica richiesta scritta
del Consiglio di Amministrazione della Ediradio che ne richiede l’intervento.

Di nuovo sono decisioni che, quando prese da una parte sono serie e valide, quando prese dalla parte avversa, vengono definite inammissibili senza considerare che la decisione poco regolare è quella di gennaio.


3) Si contesta la scelta del commercialista fatta del Collegio Sindacale, in quanto appartenente allo schieramento avverso a quello del Consigliere sulle cui spese si deve svolgere il controllo.

E ancora si usano due pesi e tre misure.

L’incaricato del controllo non fa parte di nessuna lista, per quanto a mia conoscenza, anzi,
in passato è stato scelto dal CDN per il Consiglio di Amministrazione Ediradio, e solamente
per l’impossibilità statutaria di avere più di 5 consiglieri non si è proceduto al riguardo. Lo
stesso, durante l’assemblea del 2007 a Varese, come riportato dal verbale, è stato definito
dall’allora presidente Belvederi come persona valida e capace.

In effetti non esiste nessuna lista ufficiale che si contrapponga al Cartello AWX, anche se
circolano tante raccomandazioni di voto ed elenchi autonomi e diversi tra di loro, fatti da
gruppi, sezioni e Comitati Regionali. Per ora ne hanno facoltà, me se andranno avanti le
nuove proposte di Statuto, così come sono state presentate, in futuro non ci saranno
problemi di scelta. Ci sarà la lista unica e per noi diventerà tutto più facile e senza contrasti.

E’ invece il commercialista scelto nella riunione ( che per quello che io ne capisco non era
valida ) dell’11 gennaio al ristorante Il FUNGO a fare parte dei candidati Sindaci che
vengono indicati dal Cartello AWX .

Per ora mi limito a questo e vi ringrazio per la cortese attenzione.

Mario, I2MQP