Wednesday, August 11, 2010

XXXIII RADIOLOCALIZZAZIONE “L’AQUILA D’ORO” *** MEMORIAL RENATO STRINGINI I6YIR



Dalla Sez. ARI de L’Aquila ricevo il seguente comunicato ***Dopo il noto evento sismico che il 6 aprile 2009 ha colpito la città dell'Aquila, riprendiamo le attività della nostra sezione con la 33a edizione L'Aquila D'Oro con l'augurio che la nostra città e la nostra sezione tornino presto a volare.
Questa edizione sarà dedicata al nostro amico Renato, i6YIR, recentemente scomparso. Organizzatore e Volpe, per le sue capacita' di scegliere posti capaci di generare riflessioni multiple da far impazzire i concorrenti piu' agguerriti, fu simpaticamente soprannominato “La Volpe Nazionale” e se siamo giunti a questa edizione lo dobbiamo soprattutto a lui.........

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La sezione A.R.I. de L’Aquila organizza per il giorno 17/10/2010 la 33° EDIZIONE della RADIOLOCALIZZAZIONE NAZIONALE “L’AQUILA D’ORO” MEMORIAL RENATO STRINGINI I6YIR SULLA BANDA DEI 144 MHz. Questa edizione si svolgerà nel suggestivo PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA
REGOLAMENTO
1) Possono partecipare alla Radiolocalizzazione nazionale solo Radioamatori ed SWL regolarmente iscritti all’A.R.I.
2) Le frequenze di trasmissione saranno 144.550 MHz e 144.750 MHz.
3) La gara si svolgerà entro un raggio massimo di 6 Km dal luogo di partenza. I trasmettitori di potenza non superiore a 5 watt potranno essere collocati ad un massimo di 100 metri da strade e piazze, pertanto per la ricerca potrà essere necessario utilizzare antenne e apparati portatili.
4) E’ severamente vietato, pena la squalifica, fornire informazioni sulla gara da parte di altri concorrenti.
5) I concorrenti non devono ostacolare, ne provocare danni agli altri inoltre si assumeranno la responsabilità di eventuali danni arrecati per loro colpa a cose di terzi od a persone durante lo svolgimento della gara, liberando da ogni responsabilità L’ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI, e per essa la Sezione A.R.I. de L’Aquila, il Comitato organizzatore ed i loro componenti.
6) In caso di cattivo tempo il Presidente della giuria può immediatamente richiamare i concorrenti

NOTE TECNICHE
1. I TX nascosti nel territorio di gara avranno un funzionamento automatico, ed effettueranno la trasmissione con portante modulata (FM).
2. Le antenne dei TX presenteranno diagrammi omnidirezionali di radiazione.

NORME PER I CONCORRENTI
1) Ogni concorrente dovrà presentarsi con le proprie attrezzature eventualmente costituite da:
a) Un apparato ricevente per gamme VHF;
b) Un’antenna appropriata;
c) Un eventuale misuratore di campo;
2) Ogni concorrente dovrà essere fornito di un documento di riconoscimento, della patente di operatore per gli OM e dall’autorizzazione ministeriale per gli SWL.
3) La Sezione A.R.I. de L’Aquila fornirà ai concorrenti:
a) Cartellino da usarsi durante la gara:
b) Una Cartina Topografica della zona di gara;
c) Un numero di gara che il concorrente dovrà esporre in modo visibile:
d) Regolamento Gara
ORARIO
· Raduno alle ore 8:30 presso il Parcheggio grande sotto la base della Funivia per Campo Imperatore in località Fonte Cerreto (A24 Roma -Teramo uscita ASSERGI) dove il personale addetto consegnerà ad ogni concorrente il materiale necessario.
· Inizio gara ore 09:30
· Fine gara ore 13:00
· Pranzo sociale ore 13:30 in uno dei Ristoranti del luogo, durante il quale si effettuerà la premiazione dei vincitori (1° 2° e 3° classificato) e la consegna dell'Aquila D'Oro ai familiari di Renato

CLASSIFICHE
1) La classifica sarà compilata in base al tempo impiegato da ciascun concorrente per trovare le stazioni nascoste.
2) Sul territorio di gara circoleranno dei Funzionari autorizzati, il cui compito sarà quello di controllare il perfetto svolgimento della manifestazione. Se si riscontreranno eventuali scambi di notizie tra concorrenti, il Funzionario che ha rilevato detta irregolarità immetterà immediato verbale di SQUALIFICA con l’espulsione dalla gara.
3) Quando il concorrente avrà rintracciato tutti i TX nascosti, dovrà abbandonare la gara dopo aver fatto firmare il cartellino dal personale di servizio. Il cartellino andrà consegnato alla GIURIA unitamente al proprio numero di gara, lo smarrimento comporterà la squalifica del concorrente.
4) I concorrenti che rileveranno i TX nascosti saranno regolarmente classificati, quelli che non ne rintracceranno alcuno o che supereranno il tempo massimo, non saranno classificati.
5) Alla gara possono partecipare OM e SWL della Sezione de L’Aquila per i quali sarà stilata una classifica a parte.

Un operatore sarà attivo sul ripetitore R1 e/o RU5 per eventuali problemi di avvicinamento al luogo di svolgimento della gara.

Il termine massimo per le iscrizioni è fissato per il giorno 26/09/2010. Per ulteriori informazioni e prenotazioni rivolgersi a:
IK6DEN Sette Giuseppe tel. 0862/976041, Cell 3288352388 E-mail ik6den@tin.it .
GIUSEPPE SETTE

Friday, July 23, 2010

L'A.R.I. HA UN NUOVO PRESIDENTE



Alfredo Migliaccio è stato eletto Presidente Nazionale dell’Associazione Radioamatori Italiani. Le dimissioni dell’ex Presidente Giancarlo Sanna avevano creato un certo disorientamento tra i Comitati Regionali in quanto non si riusciva ad avere una visione chiara per il futuro del Sodalizio.
Dopo il rimpasto risultano Vice Presidenti Mauro Pregliasco e Elevira Simoncini mentre Segretario è stato eletto Claudio De Sinibus. Mario Ambrosi che si era dimesso insieme all’ex Segretario Generale Pregliasco conserva la carica di Consigliere e resta alla direzione di Radio Rivista.
Attualmente mancherebbe l’assetto completo del Consiglio Direttivo poiché si renderebbero necessarie delle Cooptazioni almeno fino alla scadenza naturale del mandato tra un anno.
Si fanno dei nomi, ma non vorrei creare difficoltà al nuovo Direttivo. Chiudo questa breve nota augurando al caro amico Alfredo e a tutti i membri del Direttivo un caloroso BUON LAVORO con la speranza che si ricominci, con l’aiuto indispensabile del Collegio Sindacale e dei Comitati Regionali, a riprendere il cammino verso una nuova stagione per l’A.R.I.-


ECCO IL PRIMO MESSAGGIO DEL PRESIDENTE MIGLIACCIO INVIATO VIA MAIL AI COMITATI REGIONALI

Il 17/07/2010 09:50, Alfredo Migliaccio ha scritto:
> Carissimi Presidenti,
> nella riunione del Consiglio Direttivo tenutasi ieri a Milano , i
> componenti il CDN hanno voluto conferirmi la carica di Presidente
> dell'ARI . Il buon senso mi avrebbe dovuto portare alla rinuncia , ma
> i miei trascorsi in ARI e la mia voglia di attaccamanto ai valori
> sociali e di amicizia mi hanno invece fatto accettare . Ne sono
> orgoglioso e spero di dare il mio contributo nell'intendo di
> riportare un po di serenita' in ARI . Non voglio peccare di
> presunzione , e vi invito a lasciare da parte il TIRO AL PICCIONE e vi
> propongo di cambiare gioco con uno di squadra dove alla fine o siamo
> tutti vincenti o tutti perdenti . Vorrei spostare la mia attenzione su
> quelli che dovranno essere i dettati del nostro statuto , dedicarmi di
> piu' alle problematiche radioamantoriali e non a quelle legali .
> Purtroppo il pregresso non si puo' cancellare e siamo costretti a
> postarlo avanti , tranne che' non si fa tutti non uno ma due passi
> indietro . Vorrei che , ove si pensasse che con le azioni legali si
> possano risolvere i problemi , prima di metterle in atto ci si
> riflettesse piu' del dovuto e che si consultimo e si usino prima
> tutti gli organismi interni all'ARI, da quelli di Sezione ai Comitati
> Regionali all'ARI Nazionale. Ho un grande rispetto per i Comitati
> Regionali essendo loro la colonna portate della nostra Associazione ,
> sono la rappresentanza , o dovrebbero esserlo, della base e mi auguro
> che questo rispetto sia reciproco. E' difficile mettere nero su bianco
> quello che ora sono i miei intendi ma sono sempre a vostra
> disposizione e spero che anche Voi possiate esserlo . Era doveroso da
> parte mia che questa notizia , forse non da tutti condivisa ma mi
> auguro da tutti rispettata , vi fosse data direttamente dal
> sottoscritto . Vorrei essere lungimirante ed ottimista , ma purtroppo
> nessuno di noi conosce il nostro futuro ma almeno volendo possiamo
> pilotolarlo .
> I miei recapiti telefonici sono : 0984 641342 cell. 3393264474 la
> mia email : alfredomigliaccio@gmail.com .
> Con stima
> I8IEM Alfredo Migliaccio

Mi e' stato fatto notare che ho dimenticato di inserire due comitati
regionali , la puglia e la basilicata, chiedo scusa ai rispettivi
Presidenti . La email viene rimandata. Alfredo

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Monday, January 04, 2010

I RADIOTELEGRAFISTI ALLA FIERA MOSTRA MERCATO DI PESCARA ***




A causa di una fastidiosa indisposizione non ho potuto partecipare alla Fiera Mostra Mercato del Radioamatore di Pescara (è la prima volta) e non ho potuto assistere alla gara di telegrafia organizzata dal dinamico Vito in3vst. Solo ora, grazie alla collaborazione di Urbano i4YTE e dello stesso Vito sono in grado di inserire la nota che segue certo che gli organizzatori della Fiera di Pescara continueranno anche in futuro ad ospitare iniziative collaterali che valorizzano il radiantismo in tutte le sue componenti.


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Come accade da qualche anno, il Comitato Organizzativo della Fiera – che ringraziamo sentitamente - ha generosamente riservato il piano rialzato dell’enorme fabbricato fieristico agli appassionati di telegrafia e all’esposizione di antiche apparecchiature RT riprodotte con cura da Antonio Simone.
Naturalmente non potevano mancare gli stand del noto collezionista di apparati per telecomunicazioni originali d’epoca Eliseo (ik6bak), e di Begali (i2rtf) abile creatore di una ricca varietà di validi manipolatori telegrafici tra i più belli e più richiesti al mondo.
L’organizzazione degli spazi a disposizione era in mano all’immancabile Vito (in3vst) che per l’occasione ha inaugurato un Contest di telegrafia programmato su PC.
Al fine di incentivare la partecipazione dei giovani in particolare, il contest era aperto a tutti gli amanti delle trasmissioni Morse che intendevano cimentarsi, suddivisi in principianti e progrediti, con in palio due tasti e premi minori ai primi classificati.
Infine, nel corso della mattinata di sabato 28, presso la sala conferenze della fiera, Urbano (i4yte) ha commemorato il centenario del premio Nobel a G. Marconi, presentando il suo terzo libro della collana di telegrafia dal titolo “La Telegrafia senza Fili e il suo sviluppo in Italia (1895-1914)” edito dalla Sandit.


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La foto ritrae gli appassionati di CW:
Vito/in3vst (primo a sinistra), Begali/i2rtf (al centro con gli occhiali e con la moglie Grazia/iz2gpu alla sua destra), alle cui spalle spiccano Eliseo/ik6bak e Fabrizio/ik2uiq con a fianco la moglie Anna.
Davanti a loro, col maglioncino grigio e lavorato, è Antonio Simone, titolare dell’omonimo "Museum Marconi " che raccoglie una vasta collezione di apparecchi storici della radio da lui ricostruiti e perfettamente funzionanti, a partire dai primi strumenti inventati da G.Marconi. http://www.museummarconisimone.it/
Infine, con barba e occhiali, Urbano/i4yte, mentre in primo piano spiccano due OM in camicia azzurra responsabili della fiera (Pescara).


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Tuesday, November 18, 2008

TRADIZIONALE APPUNTAMENTO ALLA MOSTRA MERCATO DEL RADIOAMATORE DI PESCARA ***29 E 30 NOVEMBRE 2008

di Antonino Di Camillo - i 6 DQD


Da ben 43 anni la Fiera Mercato Nazionale del Radioamatore di Pescara rappresenta un appuntamento tradizionale per tanti OM e per moltissimi appassionatidi radiocomunicazioni a tutti i livelli. Anche quest.anno, presso la FIERA ADRIATICA di Silvi Marina, la manifestazione si svolgerà nell’ultimo fine settimanadi novembre, ed ancora una volta ci sarà la concomitanza con altra analoga manifestazione, fatto non gradito da tanti affezionati Espositori, che comunque preferiscono Pescara.Oltre che dalla presenza di una nutrita schiera di Espositori che daranno alla Fiera un tocco decisamente d’avanguardia, le due giornate saranno caratterizzateda iniziative volte a illustrare gli scopi che l.A.R.I. si prefigge specificatamente nel campo delle comunicazioni digitali DSTAR. Ci saranno in proposito delle dimostrazioni presso lo stand della Ditta Marcucci SpA e nella giornata di domenica si avrà un incontro tra i Coordinatori e gli Operatori della rete delle Prefetture e le Autoritàlocali della Protezione Civile.E’ stata assicurata anche la presenza di una rappresentanza della Zona Telecomunicazioni Abruzzo della Polizia di Stato ed essa è particolarmente significativa data la stretta collaborazione con la nostra Associazione nell’ambito delle attività di Protezione Civile.C’è poi, soprattutto, l’obiettivo di stimolare l’interesse delle giovani generazioni nei confrontidella radio, dato che numerosi Istituti scolastici hanno annunciato la loro partecipazione.Il DXCC DESK a cura del dinamico Mario Ambrosi i2MQP con la collaborazione di Dan Handerson N1ND dell.ARRL resterà a disposizione dei visitatori peraggiornare i diplomi e per tutte quelle pratiche necessarie alle operazioni DX.I neo eletti Presidente nazionale Giancarlo Sanna iS0ISJ e il Segretario Generale Mauro Pregliasco i1JQJ dell.Associazione Radioamatori Italiani hannoannunciato la loro presenza, insieme a numerosi esponenti di altre Regioni, presenzegradite in questo classico appuntamento autunnale di Radioamatori.Il Comitato Organizzatore ringrazia tutti gli Espositori, i Visitatori, la cittadinanzadi Silvi Marina la quale sarà rappresentata dal Sindaco Gaetano Vallescura che presenzierà alla inaugurazione.Un saluto e un rigraziamento al Presidente della Fiera Adriatica Renato D'Eugenio e al Suo staff per la particolare attenzione accordata a questa splendida manifestazione.

Saturday, September 20, 2008

Marconi: L’ITALIA DISERTERA’ LA CERIMONIA A SALVAN *** (Fonte http://www.dire.it/DIRE-EMILIA-ROMAGNA/marconi litalia.php)


BOLOGNA - Strappo istituzionale tra Italia e Svizzera su Guglielmo Marconi. L'Italia, infatti, non parteciperà alla cerimonia di conferimento del titolo di "Patrimonio delle Telecomunicazioni" al Comune svizzero di Salvan, prevista per il 26 settembre. Lo ha annunciato l'ambasciatore italiano, Giuseppe Deodato, al consigliere federale Pascal Couchepin, presidente della Confederazione elvetica, e al segretario generale dell'Unione internazionale delle telecomunicazioni (Uit-Itu), Hamadoun Touré. E la novità è salutata con un grido di vittoria dal Comune di Sasso Marconi che rivendica per sè quel titolo.
Il sindaco del Comune bolognese, Marilena Fabbri, nei giorni scorsi aveva interessato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, esponendo i propri dubbi sulla documentazione storico-scientifica alla base dell'assegnazione dell'onorificenza a Salvan. E a Sasso raccontano che Letta è stato molto sollecito nel raccogliere la richiesta. Fatto sta che l'intenzione dell'Italia di disertare la cerimonia del 26 non dispiace affatto al Comune bolognese: "E' un passo importante nella doverosa ricerca della verità storica". Fabbri gongola: "Non possiamo che condividere con il Governo italiano e con l'Ambasciata che una semplice presenza delle Autorità italiane alla cerimonia di Salvan potrebbe suonare come implicito riconoscimento di un fatto che a nostro giudizio va opportunamente accertato".
Fabbri ringrazia poi le autorità italiane "per avere appoggiato con sensibilità e sollecitudine la comunità di Sasso Marconi" e spera che, anche con la collaborazione dell'Uit-Itu, di Salvan e delle fondazioni marconiane, si riesca "finalmente a dare la corretta dignità storico-scientifica al nostro più illustre concittadino Guglielmo Marconi e alle sue scoperte".L'evento di Salvan, continua Fabbri in una nota, "può offrire l'occasione a storici, scienziati e alle Istituzioni di fare chiarezza, magari arrivando anche a nuove verità". Tuttavia, "nella situazione attuale", fa bene l'Italia a non andare alla cerimonia in Svizzera. Il Comune di Sasso ricorda che l'Uit-Itu, interpellata a sua volta, ha deciso di non mettere a diposizione le prove scientifiche in suo possesso sulla presenza a Salvan di Guglielmo Marconi nell'estate del 1895. Ma Sasso non arretra e ribadisce: le evidenze storico–scientifiche disponibili "attestano che Marconi realizzò gli esperimenti decisivi alla base della comunicazione senza fili a distanza a Pontecchio Marconi (frazione di Sasso Marconi) tra il 1894 e il 1895".
E non ci sono prove che nello stesso anno abbia lasciato l'Italia poiché, essendo sottoposto agli obblighi di leva militare, doveva attenersi a precise procedure in caso di espatrio e sono disponibili documenti e nulla osta necessari ad ottenere il suo primo passaporto, consegnato il 10 febbraio 1896 poco prima che Marconi partisse per Londra."Ci sono una serie di cose che noi di Sasso Marconi (e noi italiani) non possiamo accettare commenta Fabbri- innanzitutto il fatto che il titolo internazionale di Patrimonio delle telecomunicazioni venga assegnato, nella sua prima edizione, ad un luogo che non è in grado di dimostrare il suo coinvolgimento con Guglielmo Marconi e con la storia delle telecomunicazioni".

Un paradiso a portata di…barca *** Navigando nell’Adriatico centrale tra le isole della Croazia***.

Testi e foto digitali di Erminio D’Alessandro



Con un serie di reportage fotografici e brevi appunti, torno a raccontare le ultime navigazioni effettuate nelle acque della Croazia per i lettori interessati a questo tipo di vacanza o che desiderano, attraverso questi brevi spot, fare una crociera virtuale.A bordo di Capriccio, una barca a vela armata a sloop di 42 piedi (circa 13 mt.), ho percorso questa estate quasi 1500 miglia, in circa quarantacinque giorni di navigazione da maggio sino ad oggi, più della metà nelle acque della Croazia.Nonostante i sempre troppi impegni di lavoro, sono riuscito ad organizzare due crociere degne di questo nome, una decina di giorni ai primi di luglio (meta le isole centro settentrionali) ed una quindicina a fine agosto a sud (meta le isole del sud e Dubrovnik) evitando accuratamente il periodo 15 luglio – 15 agosto, in cui le coste croate sono prese di assalto ed è sempre un problema trovare posto sia in porto che in rada.


Le ottime condizioni atmosferiche della trascorse estate, la costante dell’alta pressione ed il periodo favorevole hanno consentito, quasi sempre, un turismo itinerante e di ormeggiare ogni sera in un porto o in una baia diversi, rendendo la crociera sempre interessante.Le traversate dall’Italia verso la Croazia sempre di notte, in modo da raggiungere di giorno la costa croata ricca di isole, isolette, scogli e secche, tutte bellissime, ma pericolose per la navigazione.


Le traversate di rientro dalla Croazia in Italia sempre di giorno, con arrivo in serata nel Marina di Pescara, ben segnalato e soprattutto conosciuto.Lasciare l’ormeggio del Marina di Pescara alla sera ed all’alba veleggiare nel silenzio in vista delle isole della Croazia è un’esperienza ogni volta affascinante. Il profumo del caffè all’alba, preparato al risveglio dalle nostre assonnate compagne di navigazione per noi uomini con la barba lunga, che abbiamo trascorso la notte in coperta, inebriante. Il primo ormeggio in terra di Croazia, con la bandiera gialla (obbligatoria ed indicante che non ancora sono state esperite le formalità di dogane e polizia di ingresso in Croazia) ha il sapore intenso ed unico dell’inizio della vacanza. Neanche il paio d’ore che normalmente si perdono per scrivere a mano moduli e scartoffie per la “Capetanija” e per la “Policija” e l’attesa per il rituale dei timbri sui documenti di ingresso riesce a scalfire l’entusiasmo di cui siamo intrisi. Solo la sera prima eravamo a Pescara, ora… in paradiso.


Una leggenda dalmata narra che il buon Dio, per ringraziare le credenti popolazioni dalmate che tanto patirono per spada dai saraceni, abbia donato a loro tutte o quasi tutte le isole dell’Adriatico. In effetti la costa dalmata è l’ideale per la navigazione e soprattutto per le barche a vela, dolci venti generati dalle termiche tra la montuosa costa ed il mare, accarezzano le tratte di mare protette tra le isole, regalando facilmente da 10 a 15 nodi di vento con mare praticamente calmo. Raramente, in estate, il maestrale o la bora si incuneano tra i canali delle isole, disposti da nord ovest a sud est, gonfiando il mare. Ogni mattino, dopo una buona colazione e l’immancabile spesa al mercato per la kambusa (pesce fresco, frutta ed ortaggi) intorno alle nove, nove e trenta, si lascia l’ormeggio, si esce dal porto, si drizzano le vele e nel silenzio si percorrono, in poche ore, le 20, 30 miglia di distanza che ci separano dalla meta successiva, non senza aver fatto prima una bagno ristoratore e consumato una breve colazione a base di frutta fresca, in una bella baia.


Ogni pomeriggio un porto nuovo, una nuova cittadina da scoprire, visitare ed alla sera, al tramonto, intorno al tavolo del pozzetto per la cena, rigorosamente preparata a bordo con il pesce fresco acquistato al mattino e pulito in mare durante la navigazione, cucinato con tanta passione e buon olio di oliva abruzzese. Quando e dove è possibile, dopo cena, ci si diverte ad attrezzare un “concertino” trasformando la poppa della barca in un piccolo e tecnologico palchetto con mixer, amplificazione, microfoni, roland, chitarra elettrica e percussioni, per suonare e cantare insieme, dolcemente, con la voce che c’è, i nostri amati vent’anni, ovvero gli anni settanta, Battisti in testa, a volte, con decine di coristi e ballerini improvvisati delle barche in fianco.Infine una bella passeggiata notturna per chiudere la giornata e definire gli ultimi dettagli della meta del giorno successivo e prima della mezzanotte, stanchi ma soddisfatti, a dormire ed al mattino seguente di nuovo da capo.E’ o non è… il paradiso?
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Foto n. 1 – Capriccio all’ormeggio nel Marina ACI di Korcula
Foto n. 2 – una bella inquadratura di Dubrovnik scattata dall’alto dei monti che la sovrastano
Foto n. 3 – il Marina ACI di Korcula visto dall’ingresso
Foto n. 4 – il rituale della pulizia del pesce fresco durante la navigazione

Sunday, September 14, 2008

PESCARA E IL PORTO*** LA SOSPENSIONE ANTICIPATA DELLA LINEA PESCARA - SPALATO E’ UN PERICOLOSO SEGNALE DI DECADIMENTO *** OCCORRE DEVIARE IL FIUME

di Romano Di Bernardo
Era prevedibile l’attuale situazione di crisi del porto di Pescara.La sospensione anticipata della linea Pescara-Spalato è il segnale più preoccupante che dovrebbe interessare seriamente tutti gli ambienti che operano nel settore. A questo evento sono collegate le carenze organizzative, strutturali e politiche che, fin dalla progettazione della nuova darsena, erano facilmente prevedibili.I nostri amministratori, privi di “coscienza marinara”, furono convinti, in buona fede, che la realizzazione delle due nuove banchine esterne fosse il preludio per la trasformazione della nostra città in un “terminale” dell’autostrada del mare” sulla direttrice Roma – Balcani.L’interramento dei fondali iniziò a manifestarsi già durante la costruzione della darsena. Anche il più modesto dei pescatori sarebbe stato in grado di suggerire ai progettisti di posizionare la barriera foranea almeno 300 metri più al largo con una angolazione morbida che consentisse il deflusso del fiume verso il largo.Dopo il primo errore, nel progettare le nuove banchine, si è continuato a sbagliare permettendo il conseguente imbottigliamento del fondale esposto all’accumulo dei detriti.Basta una sola piena del fiume con mareggiata da greco – levante per depositare migliaia di metri cubi a ridosso delle banchine.E’ NECESSARIA LA DEVIAZIONE DEL FIUME In tutti porti importanti situati alle foci di fiumi di media grandezza come il Pescara si è provveduto alla deviazione del corso d’acqua per isolare l’area portuale collegata direttamente al mare aperto.Questa soluzione pare che sia prevista dal piano regolatore portuale in gestazione presso il Comune e annunciato anche dal sindaco D’Alfonso.Bisogna poi sottolineare l’assoluto disinteresse della Regione. L’Ente crede che a Pescara siano sufficienti le strutture attuali per assolvere al traffico passeggeri ed ha preferito investire tutte le risorse sul porto di Ortona in maniera disorganica e approssimata.. Anche qui si evidenzia la mancanza di “coscienza marinara” da parte dei nostri politici. Non hanno capito che Ortona può diventare un porto di rilevanza nazionale solo se si promuovono quelle infrastrutture di base che consentono il traffico delle grandi navi porta container e simili.Non hanno ancora capito che Pescara potrà diventare un vero porto passeggeri solo se sarà in grado di inserirsi nel circuito delle medie crociere e se potrà ospitare traghetti capaci di trasportare non solo passeggeri ma anche camion e vetture tra l’Italia e il Mediterraneo Orientale .
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Thursday, June 12, 2008

ESERCITAZIONE PROT. CIV. AL LARGO DI PESCARA

SIMULATO UN GRAVE INCIDENTE AEREO AL LARGO DI PESCARA*** I RADIOAMATORI SPERIMENTANO CON SUCCESSO UN NUOVO SISTEMA DI LOCALIZZAZIONE SU UNA MOTOVEDETTA DELLA GUARDIA COSTIERA

di Romano Di Bernardo

Era buio pesto quando la notte del 6 maggio scorso usciva dal porto di Pescara una motovedetta della Guardia Costiera per un intervento di estrema difficoltà: la ricerca di un aereo caduto in mare a circa 3 miglia dalla costa sul corridoio di avvicinamento all’aeroporto d’Abruzzo.Per fortuna si trattava solo di una esercitazione, la Airsubsarex 1/2008 coordinata dalla Prefettura con la partecipazione di Capitaneria di Porto, Forze di Polizia e volontari della Croce Rossa.Noi radioamatori eravamo stati invitati per la sperimentazione del nostro sistema A.P.R.S. installato per l’occasione sulla imbarcazione inaffondabile della Guardia Costiera che doveva recuperare eventuali superstiti del sinistro aereo.Il giorno prima Antonino i6DQD, Amato i6PNN, Nicola iW6BUW e il sottoscritto avevano montato un’antenna G.P. agganciato ad un passamano dell’imbarcazione incontrando difficoltà insormontabili soprattutto per il passaggio del cavo RG8 dall’apparato THD7A installato nella cabina all’antenna situata in coperta. L’unico sistema era di tenere la porta della plancia socchiusa. Nella malaugurata ipotesi di una emergenza vera si sarebbe dovuto sganciare il cavo e chiudere il portellone della cabina stagna.Alle ore 22.00 in punto viene dato il via alla prova. Escono in mare, oltre alle motovedette della Cap. di Porto i mezzi delle altre forze dell’ordine.Nella sala radio della Prefettura sono presenti tutti i corpi istituzionali oltre alle maggiori autorità interessate alla prova.LA RICERCA E IL RECUPERO DI 17 NAUFRAGHII nostri operatori sono così dislocati. Amato i6PNN su una motovedetta, Antonino i6DQD, Romano i6VDB, VincenzinaIZ6DUS, Tonino iZ6ETK e Stefano iK6TOR in Prefettura; Nicola iZ6BUW e Mirko iK6TIM in Capitaneria, Alberto iW6NAP e Lucio iW6OCN sul piazzale del Porto Canale impegnati nel collegamento ATV tra Capitaneria e Sala Operativa Prefettura.All’uscita dal porto della motovedetta il segnale di Amato iQ6PE (nominativo della nostra Sezione) incominciava a tracciare una netta linea rossa sui computer della Prefettura e della Capitaneria. L’A.P.R.S. viene attuata sia in diretta che via INTERNET.Qui comincia la “meraviglia” dei non radioamatori nel constatare come un sistema così semplice e così valido non sia stato ancora diffuso tra gli enti preposti alla Protezione Civile.E’ vero che il Compartimento può disporre di alcuni sofisticati sistemi satellitari dedicati, ma dove sono? Quali difficoltà si incontra per poterli considerare operativi in modo capillare ?Sul modesto monitor dei nostri computer potevamo segnalare in tempo reale (ma non lo abbiamo fatto perché la nostra era solo una dimostrazione) la rotta, la velocità, la posizione precisa al millimetro della imbarcazione con il semplice movimento del “puntatore”.I due sistemi, via Internet e via diretta, hanno dato esito positivo ed hanno ottenuto pieni voti dagli osservatori, anche se non tutti ne hanno capito il semplice meccanismo.In realtà per noi si trattava solo di una comune routine. .L’esercitazione si è conclusa alle ore 02.00 . Sono stati recuperati 17 naufraghi e due zattere di salvataggio in circa 4 ore di operazioni.Il tracciato ripreso dal PC mostra il percorso della motovedetta su cui era imbarcato Amato i6PNN con la piccola stazione digitale di potenza irrisoria. -La mappa a fondo pagina mostra l'intero percorso della motovedetta della Guardia Costiera con a bordo il radioamatore Amato Patregnani i6PNN------------------------Servizio fotografico di Vittorio Baroni i6VTO -------------------------
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